sabato 25 dicembre 2010
mercoledì 22 dicembre 2010
MV Agusta F4, il trailer del nuovo film
Marco Melandri e Real-Bikes: un amore difficile

lunedì 20 dicembre 2010
Cape to Cape, presto il DVD!
sabato 18 dicembre 2010
Real-Bikes viral commercial 2011
p.s.: ogni riferimento a spot o persone realmente esistenti è puramente casuale. Se vi ravvedete qualche somiglianza con altre campagne pubblicitarie è semplicemente perché abbiamo poca fantasia.
venerdì 17 dicembre 2010
Intervista a Stefano Bonetti

martedì 14 dicembre 2010
North West 200: on-line la 4° puntata
mercoledì 8 dicembre 2010
John Lennon anniversary

Il titolo di “eroe della classe operaia” sarebbe stato applicato a John nel corso degli anni da parte dei fan, ma la sua intenzione originaria non era questa; dichiarò infatti di aver solo sperato che la canzone diventasse un “inno dei lavoratori”, e che piacesse quanto era piaciuta Give Peace a Chance"
by giving you no time instead of it all
Till the pain is so big you feel nothing at all
Working Class Hero is something to be
Working Class Hero is something to be
They hurt you at home and they hit you at school
They hate you if you're clever and despise a fool
Till you're so fucking crazy you can't follow their rules
Working Class Hero is something to be
Working Class Hero is something to be
When they've tortured and scared you for 20 odd years
then they expect you to pick a career
When you can't really function you're so full of fear
Working Class Hero is something to be
Working Class Hero is something to be
Keep you doped with religon, sex and T.V.
and you think you're so clever and classless and free
but you're still fucking peasents as far as I can see
Working Class Hero is something to be
Working Class Hero is something to be
There's room at the top I'm telling you still
but first you must learn how to smile as you kill
if you want to be like the folks on the hill
Working Class Hero is something to be
Yes , A Working Class Hero is something to be
If you want to be a hero well just follow me
If you want to be a hero well just follow me
The music video of the day is...

martedì 7 dicembre 2010
KTM 530 SMR by Roland Sands

lunedì 6 dicembre 2010
giovedì 2 dicembre 2010
North West 200: video della gara
venerdì 26 novembre 2010
On line la terza puntata del viaggio in Irlanda!

martedì 23 novembre 2010
Icon Sheene, close up

E poi ha questo muso un po' da papero, la mascotte che il compianto Barry Sheene aveva portato più veloce di quanto non avrebbe mai potuto sperare nella sua vita da modesto piumato; e in effetti non è che il papero sia l'emblema dell'eleganza, così come questa Icon non è la moto più bella del pianeta; è sexy, sì, di questo dobbiamo darle atto, ma per motivi motoristici più che estetici.

Un fascino che è merito di un motore che di affascinante avrebbe poco da offrire: non si tratta del quattro cilindri della Suzuki Hayabusa, come si è portati a pensare, bensì del più duttile e insospettabile quattro cilindri della naked GSX1400, una delle migliori street-bike che possiate desiderare, ma anche una delle Suzuki meno seguite dal mercato italiano.

www.iconsheene.com
lunedì 22 novembre 2010
The coolest video of the day is...
Ecco un'altra illustre dimostrazione di come le donne fossero terribilmente sexy e stronze già negli anni Sessanta.
domenica 21 novembre 2010
Il lusso è in ripresa



Per chi non ne avesse ancora sentito parlare riassumo: hanno preso un motore Suzuki GSX 1400, ci hanno attaccato un turbo, tirando così fuori 250 CV e rendendola la moto immatricolabile più potente al mondo; poi hanno fatto fare un telaio all'ex telaista di Barry Sheene, lo hanno cromato (il telaio mica il telaista) e hanno costruito una carena in fibra di carbonio e alluminio (che ricorda vagamente una Katana 1100). Infine hanno decorato il tutto con cerchi in fibra di carbonio, verniciatura nera satinata e svariate placche che commemorano il celebre papero, portafortuna del pilota Suzuki. In altri termini una bella tamarrata da circa 120.000 euro.
Easton per la terza volta re di Macao


venerdì 19 novembre 2010
Quanto è vicino il muretto di Macau?

giovedì 18 novembre 2010
The music video of the day is...
Siglata partnership tra Ducati e AMG. Cioè?

mercoledì 17 novembre 2010
The music video of the day is...
martedì 16 novembre 2010
Se il passato è passato: la Lambretta


The worst stuntman of the year is...
lunedì 15 novembre 2010
The music video of the day is...
giovedì 11 novembre 2010
mercoledì 10 novembre 2010
The music video of the day is...
The making of the first 120 editions of "Dear..." out November 22nd 2010
martedì 9 novembre 2010
Una settimana fa
Così Renato Zanardo descrive il suo video:
Il commento a questo video è stato scritto dall'autore, non è una posizione ufficiale, è soltanto un'opinione di un cittadino residente in Veneto. Se non si condivide questo commento, poco importa, il video descrive comunque una realtà oggettiva.
Se un popolo ha la capacità di riprendersi, dovrebbe essere portato come esempio. Non dovrebbe essere indispensabile lasciarsi morire perché gli altri si accorgano del dolore che provi, di cosa ti sia costato rialzarti e tornare a camminare. Nemmeno una persona, anche tra quelle più colpite, ha pensato di fermarsi ad attendere una anima pia che l'aiuti, perché l'attesa sarebbe stata molto più dolorosa che affrontare il fiume di petto. Tuttavia la solidarietà presente nel DNA del popolo Veneto è la prima a rivendicare il proprio diritto alla vita e non è raro che quando capita qualcosa nella nostra penisola, per quanto distante sia, un veneto si alzi lasciando la cena a metà, lasciando moglie e figli per andare a ricostruire una città. Tutto questo nella consapevolezza che pochi ricambierebbero. Se c'è un po' di equità, allora che ci arrivi un segnale. Altrimenti non moriremo, ci arrangeremo come sempre, ma non venitemi a parlare di unità d'Italia. Le Italie sono molte e che ognuno si tenga la sua.
lunedì 8 novembre 2010
sabato 6 novembre 2010
giovedì 4 novembre 2010
martedì 19 ottobre 2010
E-book verso il monopolio Telecom-Mondadori
domenica 17 ottobre 2010
Aspettando il lunedì di Valencia

sabato 16 ottobre 2010
Ain't no mountain high enough
giovedì 14 ottobre 2010
RB in Irlanda: inizia lo show
Roadtec Z6 fase 4: prova superata 10.000 km!

mercoledì 13 ottobre 2010
Non tutti i mali vengono per nuocere
Chi ha paura del Diavel?


- Aprilia... mah... forse la Tuono, ma neppure poi tanto, parlano linguaggi diversi.
- BMW K 1300 R: più caccia bombardiere e sportivo, ma qualche affinità c'è.
- Buell... mmm troppo tardi.
- CR&S Duu. Bingo. La Duu è stata annunciata ben prima della Diavel e come la Ducati la vedremo all'EICMA. Tra le due ci sono molte cose in comune a livello filosofico diciamo, ma ci sono anche importanti differenze.
- Ducati Monster 1100. Un po' di concorrenza domestica è inevitabile.
- Harley-Davidson XR1200X ma soprattutto V-Rod Muscle. Estetiche diverse, ma pubblico in alcuni casi confinante.
- Moto Guzzi Griso 8V. Sta tremando, per lei potrebbe essere un colpo molto duro.
- MV Agusta Brutale: metti metti che la Diavel mi diventa uno status symbol, che famo?
- Yamaha V-Max: fortunatamente non hanno più bisogno di venderne.
Addio a Angelo Infanti, il volto di Manuel Fantoni
lunedì 11 ottobre 2010
Diffidate dalle imitazioni?

lunedì 4 ottobre 2010
Le anticipazioni delle anticipazioni, ovvero il salone prima del salone

Bisognerebbe piuttosto chiedersi un'altra cosa: ha ancora senso annunciare la presentazione di una novità a un salone o non avrebbe ormai più senso decidere a propria discrezione una data e mostrarla in quella data? La scadenza “imposta” della fiera è ancora una concomitanza favorevole o, piuttosto, converrebbe fare come fa, ad esempio, Harley-Davidson che presenta la nuova gamma durante l'estate e avere così la possibilità di staccarsi dalla massa? Se il gioco è veramente quello di essere in anticipo sulle anticipazioni della concorrenza, non conviene cominciare veramente a luglio? Oppure non smettere mai e presentare novità tutto l'anno a spron battuto e via? Non per fare il solito che rimpiange i vecchi tempi e del si stava meglio quando si stava peggio, ma i saloni di una volta non ci sono più. Una volta si andava al salone e non sapevi cosa avresti visto, acquistavi il giornale che strillava “Esclusiva: tutto sul salone!” e usciva DOPO il Salone, non prima e non durante. Lo sfogliavi con avidità perché ogni pagina raccontava qualcosa di nuovo e le novità erano vere novità... Oggi abbiamo la fortuna di avere tutto a portata di click, e prima ancora di andare in fiera sappiamo cosa catalizzerà la nostra attenzione, così spesso accade che in fiera non ci andiamo, perché non ci resta più nulla di cui meravigliarci. Siamo sicuri che sia meglio così?
giovedì 30 settembre 2010
mercoledì 29 settembre 2010
lunedì 27 settembre 2010
mercoledì 22 settembre 2010
Sono stato con una pornostar, e adesso?

“Eppur mi son scordato di te, come ho fatto non so... Un tuffo dove l'acqua è più blu, niente di più”.
Come pensare a lei mentre sei con l'altra e l'altra è un'arma di seduzione di massa? Come pensare alla tua compagna di una vita quando sei a letto con una pornostar? (Gratis!) Prima o poi, però, il grillo parlante risalta fuori, ti fa scendere una lacrimuccia da coccodrillo e sai che devi tornare a casa, che devi chiedere perdono per tutti i tuoi peccati e sperare che lei sia indulgente, ben più di quanto saresti tu a ruoli invertiti.
Questa sera c'è stato il rendiconto, il momento della verità. Ho dovuto separarmi dalla mia nuova, momentanea fiamma, dalla mia avventura tardo estiva, per riabbracciare colei che è sempre lì ad attendermi, la mia Zrex. Non la riconoscevo quasi più, dopo più di duemila chilometri avvinghiato a una dea del sesso, ritornare alle vecchie arrugginite abitudini non è facile. Tutto sembra legnoso, occorre spiegarsi, niente sembra come l'ho lasciato: lo sterzo non sterza, il freno non frena (beh questo manco prima) la frizione non friziona e, soprattutto, l'acceleratore non accelera; ma come? Eppure prima della mia scappatella eravamo perfetti assieme, che succede? Ti trovavo bellissima, insostituibile e ora mi appari bisbetica, invecchiata e piena di rughe. Me la stai facendo pagare, mi vuoi spaventare? Hai ragione cara, ma non posso prometterti che non lo farò più, sono troppo debole per non peccare.
Lezione numero 10: quando un centauro giura amore eterno, mente.
martedì 21 settembre 2010
lunedì 20 settembre 2010
Ansie

1. Ansia da semaforo
Circonvallazione, corsia preferenziale: chi è di Milano sa bene di cosa sto parlando. Dopo essermi liberato di un filobus scorgo il semaforo successivo che da giallo matura e diventa rosso. Scalo, rallento, mi fermo rilassato, piede a terra, mi guardo attorno. Uno scooter arriva alle mie spalle arrembante, mi affianca ma non ci sta ad attendere come me, come gli altri pirla che se ne stanno fermi ad aspettare che il sistema dica loro cosa fare. Lo scooterista in questione è un ribelle, ed è in tensione; per un attimo si arresta mentre le auto alla nostra destra approfittano della via libera e attraversano la corsia, ma si vede che soffre, che lui non ci sta. Appoggia persino il piede, ma mette giù solo la punta, sembra tenere il tempo ascoltando uno speed metal degli Anthrax. Si guarda a destra e a sinistra, solletica il gioco del comando del gas per accertarsi della reattività del suo monocilindrico 250. Ho visto piloti sulla drag strip meno pronti a spalancare i carburatori di questo tizio che, probabilmente, ha la sciolta, altrimenti non mi spiegherei tanta premura. Mi guardo attorno e controllo il colore del semaforo: rosso che più rosso non si può. Mi preparo a tirare la frizione quando vedo che l'ansioso parte. Sì ma per dove? Parte per incrociare la portiera sinistra di una Punto che nel frattempo ha gettato il cuore oltre l'ostacolo, ovvero l'evidente giallo intenso del semaforo dall'altra parte. I due si scontrano, vittime della medesima ansia. Per fortuna lo scooterista si rialza solo un po' ammaccato e mi propongo di fermarmi per vedere se sta bene, ma rinuncio subito perché vedo che l'ansia non è venuta meno: nemmeno il tempo di rialzarsi da terra che già volano gli insulti. Metto la prima, schivo qualche pezzo di vetro, e me ne vado verso casa.