lunedì 4 ottobre 2010

Le anticipazioni delle anticipazioni, ovvero il salone prima del salone

Sarà che il mercato, come dicono gli esperti, ma ormai anche le massaie, langue e va sollevato, almeno nello spirito; sarà che l'interesse verso il Salone di Colonia ha bisogno di essere un tantino aiutato; sarà che bene o male si ha tutti un po' voglia di guardare al futuro con un ottimismo che si fatica a trovare e quindi... benvengano gli stimoli. Sarà tutto questo e forse pure dell'altro, ma la considerazione a cui vorrei arrivare è un'altra: da qualche anno la rincorsa ad annunciare la novità, l'anticipazione, è diventata una questione morbosa.

La responsabilità è anche di "noi" di internet, dei siti e dei blog condotti con astuzia (quindi non noi di RB), che potendo contare su una maggiore reattività possono bruciare sul tempo le riviste più accreditate e proprio su questo fattore hanno costruito fino ad oggi la propria fortuna (o sfortuna).
Le riviste, che avendo più risorse possono in genere offrire maggiori approfondimenti, non hanno però voluto saperne ed hanno iniziato un gioco a chi la dice prima, di matrice puerile se vogliamo, per poter competere anche sulla velocità sia tra di loro sia con il web. Gli uffici stampa hanno cavalcato la tendenza con abilità e hanno imparato talvolta a spargere come prezzemolo foto finte rubate, finti scoop, dettagli, incrementando questo gioco a chi dice prima e di più. Perché per le aziende, giustamente, l'importante è che se ne parli e che possibilmente se ne parli prima della concorrenza.

Ma per chi legge cos'è l'importante?
È vero che il lettore è afflitto da questo perverso voyeurismo da anteprima? Probabilmente mentre leggete scuotete la testa dicendo “no, io no, non sono così” però oggi avete dato la caccia, in rete, alle foto delle novità Suzuki, come la GSR 750 qua in alto. Siamo fatti così, a quanto pare. Siamo motociclisti e quindi siamo un po' bambini, è il nostro gioco.
Bisognerebbe piuttosto chiedersi un'altra cosa: ha ancora senso annunciare la presentazione di una novità a un salone o non avrebbe ormai più senso decidere a propria discrezione una data e mostrarla in quella data? La scadenza “imposta” della fiera è ancora una concomitanza favorevole o, piuttosto, converrebbe fare come fa, ad esempio, Harley-Davidson che presenta la nuova gamma durante l'estate e avere così la possibilità di staccarsi dalla massa? Se il gioco è veramente quello di essere in anticipo sulle anticipazioni della concorrenza, non conviene cominciare veramente a luglio? Oppure non smettere mai e presentare novità tutto l'anno a spron battuto e via? Non per fare il solito che rimpiange i vecchi tempi e del si stava meglio quando si stava peggio, ma i saloni di una volta non ci sono più. Una volta si andava al salone e non sapevi cosa avresti visto, acquistavi il giornale che strillava “
Esclusiva: tutto sul salone!” e usciva DOPO il Salone, non prima e non durante. Lo sfogliavi con avidità perché ogni pagina raccontava qualcosa di nuovo e le novità erano vere novità... Oggi abbiamo la fortuna di avere tutto a portata di click, e prima ancora di andare in fiera sappiamo cosa catalizzerà la nostra attenzione, così spesso accade che in fiera non ci andiamo, perché non ci resta più nulla di cui meravigliarci. Siamo sicuri che sia meglio così?

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