Niente lussi, niente motorhome, soltanto un camper, un amico meccanico e un gazebo; da queste parti, però, Stefano non rappresenta un'eccezione, bensì la regola e la sua tenda è poco lontana da quelle ufficiali dei top riders come McGuinness, Easton, Seeley, Amor e compagnia bella, soltanto un poco defilata. Una vitaccia quella del road rider, fatta di sacrifici e rischi, ma anche emozioni che non si possono provare in altri modi. Stefano non partecipa per vincere, perché gli sarebbe impossibile contro i team ufficiali, ma per essere il migliore tra i privati e la magia spesso gli riesce, perché di polsi destri così in giro non ce ne sono mica poi tanti.
Qui sotto potete vedere l'intervista integrale che ho realizzato il 14 maggio 2010, il giorno prima che Stefano partecipasse alla North West e si piazzasse 13° nella categoria Superstock con una CBR 1000 Fireblade di serie...
Massimissimo rispetto per il bonny.
RispondiEliminaSarebbe bello vederlo su una moto competitiva.
Sarebbe ancora pià bello che una casa italiana lo appoggiasse in via ufficiale... pensa un Bonetti su un 1198 F010 o una RSV 4 Fucktory....