

Attorno un paese che ha accolto tutte queste persone e organizzato il loro vitto con uno splendido stand gastronomico e il loro alloggio, mettendo a disposizione il lido per piantare le tende. Davanti a tutti c'era anche il sindaco di Mandello che ha ufficializzato come la Guzzi sia un capitale per tutta la cittadinanza locale.
Ma quello che ha colpito è l'attaccamento incondizionato che i clienti di questo marchio hanno nei confronti delle persone che hanno costruito le loro moto. Motociclisti sono arrivati dal nord europa e chi non ha potuto essere presente ha organizzato una marcia alternativa, come quella che si è svolta in contemporanea a Parigi. Eppure la Moto Guzzi, è inutile negarlo, ha avuto più volte modo di deludere le aspettative. Questo non ha nulla a che vedere con la solidarietà verso i lavoratori, ma aiuta a far capire come queste persone siano disposte a sacrificarsi per una moto che è uno stile di vita. E chi possiede la fabbrica che produce questa passione non è in grado di capitalizzarla.
La Moto Guzzi a Mandello è un pezzo di Italia. Può piacere o meno, ma è uno dei modi di vivere l'italianità ed è perciò un capitale per tutti, non solo per quei pochi che ci lavorano.
Foto Coolhand, 19 settembre 2009. Nella foto un cliente Moto Guzzi particolarmente affezionato al marchio è arrivato dalla Germania per una personale cerimonia.