venerdì 7 agosto 2009

Mentire non è mai una soluzione



Ciò non toglie che talvolta una piccola bugia possa rappresentare un utile escamotage quando non hai intenzione di fornire spiegazioni troppo dettagliate. Così ho preso alla lettera la "lezione 1" e ho acquistato una nuova moto. Nuova per me intendo, ma ovviamente vecchia. Dico ovviamente perché le mie risorse finanziarie sono quanto mai prossime allo zero assoluto e perché comunque ho sempre trovato nelle moto vissute un certo fascino che le moto nuove non hanno. In fondo sono capaci tutti di sfogliare un catalogo, recarsi dal concessionario, pagare quanto dovuto e attendere la consegna. Acquistare una moto usata ha tutto un altro gusto: quello della ricerca. E poi come spesso accade è la moto che trova te e non viceversa. Sì lo so sono patetico, ma dovrò pur trovare qualche giustificazione al fatto che continuo ad acquistare moto che contano gli anni in doppia cifra. Questa volta però sono passato a qualcosa di decisamente più moderno. Da un po' di tempo in effetti non me la sentivo più di affrontare trasferte medio lunghe con la Cibina. Col tempo sono diventato esigente. A forza di provare moto nuove e performanti, lo ammetto, ho cominciato ad avere delle difficoltà a guidare un 400 da meno di 40 CV e 30 anni sul groppone in autostrada. E poi i bagagli, la sicurezza, l'affidabilità ecc. ecc. 
Così dopo aver valutato quasi ogni moto prodotta negli ultimi vent'anni e un lungo periodo di ricerche ho comprato quella che mi sembrava la moto migliore acquistabile con quella cifra. In buona sostanza con meno di 2000 euro mi sono aggiudicato una Kawasaki Zrx 1100 del 2000 (della quale vi parlerò profusamente in futuro). Quella che vedete in alto è infatti la foto dell'annuncio. Sì, ma cosa c'entra questo con le bugie? Da quando ho portato a casa il bestione verde di cui sopra sto mentendo spudoratamente: "No, ti dico che la moto non è mia...". E in particolare a chi posso mentire se non a mia madre? Rassegnatasi all'idea che guidi un siffatto ordigno non può accettare che nelle mie condizioni economiche "spenda soldi per un capriccio". Hai voglia spiegarle che non è un capriccio ma il mio unico mezzo di locomozione e che i soldi non servono a nient'altro che ad acquistare cose.

Nick:  "Comunque me l'hanno prestata
Mamma: "Chi?"
Nick: "è per un servizio"
Mamma: "Per che giornale?"
Nick: "Dàii il solito..."
Mamma: "Ma è vecchia!"
Nick: "Non è vecchia è matura".
Pausa.
Mamma: "Sì, ma se si rompe chi paga?"

Lezione numero 2: un centauro può mentire a chiunque, ma mai alla mamma.

p.s.: e pensare che non vivo con mia madre da una decade. Siamo proprio italiani.

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