domenica 30 gennaio 2011

CB400N: lo smontaggio

Per prima cosa riesumazione.
Ecco le prime maldestre fasi di questo esperimento.

Questo è quello che succede quando dimentichi la moto a casa di tuo padre...

Spostata la catasta di legna rispunta ancora lei, ancora belliss... beh insomma, sempre lei.

Quando una decina d'anni fa decidemmo di farne una "special" la verniciammo di blu e oro... Fine no? Vabbè però assicuro che dal vivo non è così male, e poi la verniciatura eseguita ad arte ha retto le insidie del tempo ed è ancora perfetta.

Uno sguardo superficiale al motore non rivela particolari segnali se non un leggero velo di ruggine qui e là e tanta polvere. Tutto è come lo avevamo lasciato, quindi dovrebbe funzionare...

Iniziamo l'opera di disassemblaggio. Partiamo dal retrotreno, su cui abbiamo deciso di concentrarci. L'idea è quella di renderla presentabile senza stravolgere il telaio con fresa e saldatore... Non è semplice perché il telaio di questa Cibina è veramente una sfida all'estetica.

Più pezzi togliamo e più ci piace... Vorrà dire qualcosa no?

Ah che silhouette. Ora di togliere quella dannata cassa filtro.

Amabili resti.

Questo scarico ormai saldato e risaldato venti volte non va più bene nemmeno come acquario. Eppure mi sembra di sentire qualche pesce all'interno... o saranno rane?

Anche se è una moto stra economica e di grande serie qualche emozione la riesce a dare. I coperchietti dei carburatori sono commoventi.

Ecco qui sopra il pezzo più inutile della storia: l'air box. Solo dei giapponesi potevano fare una scatola filtro più grossa del motore e che per essere smontata richiede la devastazione di mezza moto...

Oh, finalmente un po' di spazio per muovere le mani. Ma col motore che facciamo? Lo smontiamo oppure no?

Infine uno scatto al Lord preso da isteria con il freno a tamburo, solo ultima vittima di un'efferatezza senza precedenti che si è accanita senza soluzione di continuità su ogni parte della povera Cibina, ormai ridotta in brandelli.
La domanda che ci poniamo ora è: riusciremo mai a rimontarla e soprattutto a farla funzionare?
Secondo me no, però non si sa mai.
Ovviamente se avete suggerimenti siamo tutto orecchi.

9 commenti:

  1. Certo che l'officina veneta senza bestemmie perde un sacco di fascino.

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  2. E secondo te perché abbiamo fatto le foto e non un video?

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  3. Ideona! Telaio bianco e sovrastrutture rosse.
    E ho detto tutto U_______U.

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  4. Uh bella, ma non è mica una Ducati 851.
    Apprezzo il suggerimento, ma credo che ridurrò al minimo le lavorazioni di verniciatura, indi il telaio resta nero. Al massimo gli tolgo un po' di polvere.
    Anche perché non ci sono segni di ruggine! è ancora nuovo!!

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  5. Telaio nero e serbatoio bianco?? :D

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  6. uhmm, ma il bianco ci deve essere per forza? Mica è un'Audi o una Serie 3...

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  7. anche io ce l ho e go la tua stessa idea ...aiutamiii....la mia e mail
    oncarmine88@tiscali.it

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  8. La mia è uguale: blu, cromata e nero.
    Ieri però mi si è scoppiato il terminale di scarico destro, gli elettrodi della candela destra si sono schiacciati (piombata), e adesso non so che fare.. Non so se il danno è andato anche al pistone. Peccato, vorrei tanto rimetterla in sesto. Bella moto, merita più considerazione.

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